LA COPERATIVA DEI SOCI nasce nel lontano 1933. Dopo 70 anni d'esperienza e d'amore per il proprio lavoro oggi quei soci contano 650 ettari di vivaio coltivati e oltre 700 a portinnesti: un potenziale enorme che permette,ogni anno,di produrre più di 50 milioni di barbatelle suddivise in più di 1.800 combinazioni.
L'estensione dei terreni da vivaio,il clima particolarmente favorevole,la grande professionalità,permettono di ottenere rese, in barbatelle di prima scelta,impensabili al trove,con punte di oltre il 90%. Per raggiungere questi livelli di resa è necessario che tutti i processi biologici,dalla formazione del callo alla radicazione,alla maturazione e lignificazione,si svolgano in condizioni ottimali e diano poi luogo ad una qualità morfologica ineccepibile,come quella dei prodotti VCR.
Il segreto del primato dei Vivai Cooperativi Rauscedo è tutto qui: provare, rirovare,e innovare sempre. Il monitoraggio sanitario attraverso Elisa test,il risanamento dei biotipi virosati tramite termoterapia e micropopagazione,l'innesto a verde,le microvinificazioni sono solo alcune tra le numerose metodiche applicate nel Centro Sperimentale dei Vivai Cooperativi Rauscedo.

Ma i due grandi filoni della ricerca VCR sono la selezione clonale per le varietà da vino e le prove agronomiche per le varietà da tavola: da quasi 30 anni i Vivai Cooperativi Rauscedo selezionano i propri cloni originali,una scelta molto importante che mette a disposizione dei viticoltori,accanto ai cloni costituiti dagli Istituti di Ricerca Pubblica,un gran numero di selezioni proprie.
I cloni VCR sono ormai utilizzati,in forma diretta o indiretta,dai viticoltori di tutti i continenti: questo dato, oltre ad avere un importante significato sotto il profilo commerciale,rappresenta una conferma che il livello qualitativo e sanitario delle barbatelle clonali VRC è tale da poter soddisfare i clienti di tutto il mondo.
Ogni anno i Vivai Cooperativi Rauscedo pongono a dimora quasi 60.000.000 di innesti-talea;per dar conto a questa enorme produzione traggono la materia prima,talee portinnesto,e marze,da impianti costituiti con materiali con materiali di base ufficialmente controllati.Gli impianti di Piante Madri Portinnesto sono dislocati per 650 ettari in provincia di Pordenone,in Grecia e in sicilia allo scopo di incrementare la disponibilità di portinnesti del tipo 110R e 1103P.

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